Le Terme di Kinuno-yu

Ci troviamo ad appena 30 minuti di treno da Akihabara, la città elettrica di Tokyo, qui si trova il complesso termale di Kinuno-yu dove l’acqua sorgiva viene prelevata direttamente dal sottosuolo (circa 229 litri/minuto) ad una profondità di 981 metri per scorrere nelle vasche termali ad una temperatura di circa 37 gradi.


Data l’origine vulcanica del Paese, il Giappone può contare ben 3000 onsen disseminate su tutto il territorio, sia nelle profondità delle montagne più remote che in riva al mare.
Sono generalmente collocati fuori dai grandi centri urbani e rappresentano un’attrazione turistica molto frequentata da coppie, famiglie o gruppi di amici che cercano una fuga dalla caotica vita di città per rilassarsi. I giapponesi considerano molto importante il rito del bagno termale in quella che definiscono la “comunione in nudità“, un momento capace di abbattere le barriere e lo status sociale.

Meta turistica preferita dai giapponesi, gli onsen sono fonti termali naturali ricche di minerali.

Immergersi nelle calde acque delle onsen in una delle 15400 strutture di alloggio, bagni pubblici ecc. è un viaggio al di fuori del tempo da cui si torna sereni e rigenerati.  Ogni anno l’afflusso medio di persone che si recano nelle onsen supera i 130 milioni di individui. Nel Centro termale di Kinuno-yu esistono due edifici distinti: il principale con piscine termali divise tra uomo e donna e il complesso chiamato “Villa” che racchiude 8 stanze che possono essere prenotate privatamente (massimo 4 persone) in stile tradizionale con vasca termale privata. Ognuna di queste stanze ha caratteristiche diverse in base alla tipologia di vasca termale.  Il design tradizionale giapponese ricrea l’ambiente naturale, così le vasche termali esterne come da tradizione sono fatte di rocce di granito oppure in legno di cipresso giapponese.

Il galateo delle Onsen

In queste onsen così come in tutto il Paese esiste un galateo da rispettare. Ai clienti è chiesto prima di tutto di lavarsi e risciacquarsi accuratamente prima di entrare nell’acqua termale e la maggior parte delle terme tradizionali non consentono l’uso di costumi da bagno. Gli onsen sono un luogo magico che possiede una sua sacralità anche nei riti, per questo è vietato fare chiasso e sebbene le conversazioni siano incoraggiate è bene che non diventino troppo vivaci. Discorso a parte per l’irrequietezza dei bambini che è generalmente ben tollerata.

Yu, acqua calda…ovvero come riconoscere l’onsen sulle mappe

Vi ricordate la scritta davanti alle terme del film capolavoro di Hayao Miyazaki “La Città Incantata”? Si trattava dell’hiragana  ゆ (yu), lettura del kanji utilizzato per “acqua calda” (湯 yu). Gli onsen, infatti, sono generalmente indicati sulle mappe e cartelli con il simbolo grafico: , con il kanji di yu e talvolta, come appena riportato,  col hiragana ゆ (yu) poiché comprensibile anche ai bambini.

La composizione delle acque termali di Kinuno-yu sono ideali per rilassarsi e staccare la spina dal caos cittadino oltre ad essere indicate per scopi terapeutici in caso di dolori muscolari ed articolari, tagli, bruciature ecc.

Da Nord a Sud l’esperienza Onsen soddisfa tutti

L’esperienza Onsen è assolutamente consigliata per chi si reca in Giappone: da nord a sud è un susseguirsi di angoli meravigliosi e di “Valli dell’Inferno” come vengono chiamate qui alcune località dove la densità di zone termali è particolarmene concentrata. Tra le grandi isole del Giappone è il Kyushu che può vantare l’appellativo di Isola resort e del relax. Qui, infatti, tra il verde delle montagne e il mare del sud del Giappone, l’attività vulcanica è particolarmente attiva creando continue zone geotermiche da cui derivano le terme. Ma anche il nord ha il suo fascino, magari in inverno, quando è possibile ritrovarsi immersi nelle calde acque termali magari all’aperto circondati da una coltre di bianca e soffice neve. Hokkaido, ma anche la zona delle alpi giapponesi, poco distante da Tokyo, sono ricche di località termali.

Curiosità. E’ una delle domande che più spesso viene fatta prima di recarsi in Giappone. E’ vero che con i tatuaggi non posso entrare nelle terme? La risposta brutale è: Sì, è vero, non è possibile, i tatuaggi, infatti,  sono il grande tabù delle terme giapponesi, soprattutto delle terme pubbliche o dei grandi centri termali del Paese. In Giappone, il tatuaggio è considerato il simbolo degli appartenenti alla Yakuza (la mafia giapponese) e dunque sebbene piccoli tatuaggi, magari non troppo esposti possono essere accettati, nella maggior parte dei centri termali è vietato l’ingresso a persone tatuate.
Il consiglio. E’ opportuno, dunque, se avete tatuaggi chiedere sempre anticipatamenet se è consentito l’accesso prima di recarvi nelle onsen, al fine di evitare di essere invitati a lasciare le terme. Questo discorso potrebbe valere anche nel caso prenotiate una stanza privata.

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