Kyoto, l’antica capitale del Giappone

di Aritravelplan

Kyoto, “la città dei mille templi”, è raggiungibile in circa 2.5 ore di skinkansen da Tokyo. Fu per oltre un millennio la capitale del Giappone e mantiene tuttora intatto un numero elevatissimo di siti di interesse storico pur strizzando l’occhio anche all’architettura moderna.

Per farsi un’idea sufficientemente esaustiva delle bellezze di Kyoto, occorre preventivare almeno 3 giorni di soggiorno. Se si ha a disposizione meno tempo, consiglio di concentrarsi sulla visita di una determinata zona della città,  munendosi di un abbonamento ai bus locali per agevolare gli spostamenti (spesso lunghi).

Kyoto Est – Higashiyama

Inizia dalla zona est di Kyoto chiamata “Higashiyama”. Qui si trovano il famoso tempio di Kiyomizudera, dal 1994 patrimonio dell’UNESCO, e il suggestivo quartiere di Gion.

Kiyomizudera, Foto by Cristian Prola

Il tempio di Kiyomizudera

La sala principale del tempio di Kiyomizudera, dedicata alla dea buddista della compassione si raggiunge percorrendo una ripida stradina costeggiata da negozi di souvenir, bancarelle e ristoranti. Fermati a riprendere fiato sulla grande veranda sostenuta da ben 139 alti pilastri posti a strapiombo sul fianco della collina su cui si erge il tempio, da cui si gode di una vista spettacolare sulla città e sulla folta vegetazione sottostante.

Seguendo il percorso guidato visita la cascata Otowa, creata da tre canali che confluiscono in uno stagno. Ad ognuno dei tre corsi d’acqua è associato il potere di esaudire i desideri di salute, longevità e saggezza. Tradizionalmente, però, si dovrebbe scegliere di bere solo da due di essi: essere troppo avidi e bere da tutti e tre si dice, infatti, che porti sfortuna.

Veduta di Gion

Il quartiere di Gion

Gion conserva un fascino particolare soprattutto grazie alla presenza di case giapponesi in vecchio stile, dette machiya, alcune delle quali sono ochaya, ovvero “case da tè” in cui da tempo immemore gli uomini sono intrattenuti con balli, musiche e letture dalle geishe. Il via vai serale delle maiko (apprendiste geishe) e delle geiko, che dalle loro abitazioni si recano ai loro appuntamenti presso le varie ochaya, è ancora oggi un elemento caratterizzante il panorama notturno del quartiere.

Gion è il quartiere in cui visse e esercitò come geisha Mineko Iwasaki, la figura che ispirò e fornì informazioni a Golden per il suo Memorie di una Geisha e che, in seguito alla controversia sorta successivamente con l’autore, scrisse lei stessa un proprio libro di memorie intitolato Geisha of Gion, tradotto e pubblicato in vari paesi.

Il Canale Shirakara presso Gion, foto by MichaelMaggs

Kyoto Nord

Nella zona nord di Kyoto merita assolutamente una visita il Kinkakuji, un tempio buddista meta ogni anno di un gran numero di visitatori per il suo bellissimo giardino, in cui ogni singolo elemento rientra in un’armonia compositiva unica e al cui centro spicca una pagoda di tre piani totalmente ricoperta in foglie d’oro, che crea a seconda della luce del sole incantevoli riflessi sullo stagno adiacente.

Kinkakuji, Foto di Cristian Prola

Kyoto Zona Centrale

Nella zona centrale di Kyoto, oltre al Castello Nijo e al Palazzo Imperiale, vale una visita, se non altro per ammirarne l’architettura ultra moderna, la stazione ferroviaria di Kyoto, un enorme complesso di 15 piani prevalentemente in acciaio, vetro e calcestruzzo armato, che dall’ultimo piano offre una vista mozzafiato sulla città.

La pianta del Castello di Nijo, Design by Gothica

Particolare Castello di Nijo, Photo by Keith Pomakis

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