Il Memoriale della Pace ad Hiroshima

Circa 15 anni fa, nei miei viaggi in giro per l’Europa con la mia famiglia, siamo arrivati in Polonia e abbiamo visitato la famigerata Oswiecim, conosciuta universalmente con il suo nome tedesco di Auschwitz. Non mi soffermo troppo a ricordare le sensazioni provate durante quella visita, il senso di angoscia e di profonda commozione alla vista dei tetri edifici in questo luogo simbolo dell’Umanità. Una delle immagini che mi sono rimaste più vive nella memoria, è stata quella di una coppia di giapponesi che piangeva…a quei tempi non lavoravo ancora qua e il mio rapporto con loro era quasi inesistente. Mi vennero però subito in mente Hiroshima e Nagasaki…le bombe nucleari, l’orrore della 2^ Guerra Mondiale…due popolazioni così lontane, così diverse, ma accomunate fra loro dal minimo comun denominatore della Guerra.

Un bel po’ di anni e di viaggi dopo mi ritrovo con le stesse persone  a visitare proprio Hiroshima. Complice una bellissima giornata autunnale, il sole alto e una bella compagnia, la visita di Hiroshima e dei suoi luoghi emblematici e carichi di significato è stata davvero una bella sorpresa.

L’Atomic Bomb Dome, unico edificio rimasto in piedi dopo quella tragica data del 6 agosto 1945, si erge imponente in una bellissima zona a ridosso del fiume costeggiato di salici piangenti che scorre lungo Hiroshima. E’ senza dubbio l’immagine iconica di Hiroshima e lascia davvero senza parole. Lo scorrere del fiume,  la presenza di bambini, di turisti e di famiglie come noi però non ci lascia la stessa sensazione angosciante provata nel campo di concentramento di Auschwitz. L’atmosfera è completamente diversa.

Ci dirigiamo quindi in quello che è il “cuore” del centro per la Pace di Hiroshima: il Museo e il Parco della Pace, con il grande cenotafio con la fiamma perenne che verrà spenta, sostengono, solo se tutte le armi atomiche del mondo verranno smantellate. Ci chiediamo quando e se mai un giorno questa fiamma si spegnerà…

Anche qui l’aria è festosa: scolaresche di giocosi, ma ordinatissimi ed educatissimi  bambini delle elementari in visita, contribuiscono a farci sorridere e riflettere sul senso di rispetto che le nuove generazioni di giapponesi hanno verso il passato e la storia, la loro storia.

In prossimità del cenotafio si trova il “Monumento dei bambini”.  Si riconosce facilmente dalla presenza di migliaia e migliaia di origami colorati a forma di gru che bambini di tutto il mondo hanno inviato negli anni in ricordo di Sadaki Sasaki, una bimba giapponese morta di leucemia qualche anno dopo lo scoppio della bomba.   Ancora oggi è possibile inviare origami di carta e messaggi di Pace: http://www.city.hiroshima.lg.jp/shimin/heiwa/crane.html

Il Museo è forse la parte meno coinvolgente dell’area. Viene spiegato in varie lingue  (esistono brochures anche in Italiano) il contesto storico, ciò che accadde quel giorno e ciò che successe dopo e sono presenti alcuni oggetti incredibili, come un gradino dove è rimasta l’ombra carbonizzata di una persona seduta (agghiacciante) oppure un orologio fermo al momento esatto dello scoppio della bomba.

La giornata è stata per tutti piena di significato. Sicuramente la cosa che più risalta agli occhi è la voglia andare avanti del popolo giapponese. Dopo la tempesta viene sempre il sole e così è anche successo nel 2011 dopo il grande Terremoto che ha devastato il Tohoku.

Hiroshima si trova a circa 2 ore di treno shinkansen da Osaka. E’ possibile partecipare anche a Tour e visite guidate collettive in inglese da Kyoto e Osaka.  Per info: http://giappone.hisitaly.com/tour_dettagli.php?codice=KYO-O-S1

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