5 cose da fare a Tōkyō senza spendere nemmeno 1 Yen

di Alessandro Morgera

Non è un mistero che non sempre la curiosità del turista sia pienamente corrisposta delle sue effettive possibilità economiche. Perciò quando il portafoglio chiama, il viaggiatore intelligente cerca di rispondere senza abbassare la propria esperienza di viaggio. Da viaggiatore costantemente in bolletta, cercherò di riportare i miei trascorsi low-cost nella capitale giapponese, che a chi sa guardare con pazienza riesce a regalare angoli nascosti.

1) Harajuku

Come prima tappa imprescindibile per fare economia e non, è doveroso citare Harajuku: il quartiere crocevia di Tōkyō in cui le ultime mode, l’eleganza e la spiritualità confluiscono in un’unica zona dando vita ad un risultato sorprendentemente riuscito. Impossibile non essere attratti dal primo momento dai mille colori di Takeshita-dōri, che già dall’arco posto all’entrata lascia trasparire quella sensazione di ribelle spensieratezza che si prova nell’attraversarla. Cuore pulsante della moda giapponese, in questa strada potrete perdervi tra gli svariati negozi di abbigliamento e osservare ragazzi della subcultura giapponese sfoggiare sgargianti stili, come il rinomato goth-lolita. Un piccolo consiglio: nei week-end il traffico pedonale può essere estremo, cercate perciò di evitarli!

> Come raggiungere:
Yamanote JR – Stazione Harajuku, uscita Takeshita-dōri 竹下通り

Spostandosi solamente ad una parallela di fianco, si cambia completamente registro: stiamo parlando della raffinata Omote-sandō. Il lungo viale riveste più o meno la stessa funzione degli Champs-Élysées parigini, distribuendo su un lungo rettilineo alberato alcuni dei più importanti marchi mondiali. Il contrasto tra spunti architettonici contemporanei e spazi verdeggiati strategicamente curati, riesce a rendere gradevole la passeggiata sia per i grandi che per i più piccini. Al fianco di importanti boutiques infatti, è possibile trovare ristoranti per famiglie  e Kiddy Land, un palazzo di 4 piani interamente dedicato al mondo dell’intrattenimento per l’infanzia.

> Come raggiungere:
Linea Ginza – Stazione Omote-sandō 表参道

Facilmente raggiungibile a piedi da questa zona si erge il Meiji-jingu, il più grande santuario shintoista di Tōkyō. Eretto nel 1920 all’interno del parco di Yoyogi, fu distrutto nel 1958 durante un raid aereo, ma la ricostruzione è stata portata a termine con fedele autenticità. Dopo aver superato i grandi torii (portali di accesso ai santuari shintoisti) e la collezione di botti di sakè donate al tempio, ci si ritrova immediatamente nel perimetro del tempio pervaso da una permeante aurea di sacralità. Per una completa immersione nella cultura locale, non dimenticate di eseguire i rituali di purificazione illustrati all’entrata e compiere le preghiere di rito.

> Come raggiungere:
Yamanote JR – Stazione Hajaruku, uscita Omote-sandō

2) Tsukiji

Può sorprendere che un mercato venga inserito nella lista, ma Tsukiji merita assolutamente di essere visitato.

Aperto nel 1935, è al giorno d’oggi il mercato ittico più grande al mondo. Per la tarda primavera 2015 è previsto un cambio della locazione del mercato verso la baia di Tōkyō, per aumentarne le dimensioni di circa il 40%. Fulcro principale per il rifornimento dei ristoranti della capitale, è possibile osservare ogni giorno una quantità pressoché illimitata di merce, le cui forme e colori regalano scenari fotografici particolarmente suggestivi.

Punto di forza del mercato è la famosa asta del tonno maguro che si svolge all’alba in due turni diversi e assistibile solamente previo prenotazione. Coloro che non riuscissero ad assistere a questo spettacolo però, non resteranno sicuramente delusi dalla zona dei grossisti e dal mercato interno, dove è possibile visitare anche il santuario shintoista Namiyoke-jinja.

Come consiglio personale vi suggerisco di assaggiare le prelibatezze offerte dal mercato, soprattutto i piatti a base di tenpura da Tenfusa. Certo questo significherebbe spendere qualcosa, ma ahimé il contrario sarebbe rubare.

> Come raggiungere:
Linea Oedo – Stazione Tsukijishijō (chiuso domenica e mercoledì)

3) Giardino Orientale del Palazzo Imperiale

A riprova della centralità che la tradizione riveste nella quotidianità giapponese, a pochi passi dalla stazione di Tōkyō si erge il Palazzo Imperiale. Sede dell’attuale imperatore Akihito, è rinomata soprattutto per il bellissimo fossato e il Niju-bashi, uno dei ponti più famosi del Giappone. Formato da un’elegante successione di campate in pietra, viene utilizzato per le cerimonie ufficiali ed è noto come uno dei migliori punti in tutta Tōkyō per l’osservazione della fioritura dei ciliegi.

Il più del palazzo imperiale è chiuso al pubblico, mentre per i giardini interni  è necessario registrarsi con largo anticipo sul sito dell’Agenzia della Casa Imperiale. Vi è però la possibilità di visitare il Giardino Orientale senza necessità di prenotazione e senza pagare costo di entrata. Si accede attraverso la porta Otemon (大手門), ritirando un gettone di presenza da riconsegnare a visita completata. Lo spazio complessivo copre 21 ettari ed ospita antiche torri di guardia visitabili, il museo delle collezioni imperiali e un curatissimo giardino in stile giapponese. Difficile non farsi travolgere dall’atmosfera d’altri tempi che si respira una volta varcata la soglia!

> Come raggiungere:
Linea Marunouchi – Stazione Otemachi

(09-16 periodo invernale/09-17 periodo estivo. Chiuso il lunedì e il venerdì)


4) Tokyo Metropolitan Government Offices

Inconfondibile nella sua veste di granito grigio, il palazzo del Governo si erge maestoso su Shinjuku come un silenzioso guardiano del quartiere. Facilmente raggiungibile dalla parte ovest della stazione, si propone come uno dei migliori punti di osservazione gratuiti dell’intera città. La vista dalla terrazza panoramica tra le torri gemelle al 45esimo piano infatti, riesce ad incantare anche il turista più scettico. Con i suoi 202m di altezza, dal punto di osservazione nelle giornate più terse è possibile scorgere con facilità il monte Fuji. Dopo aver catturato tutta Tōkyō con un unico sguardo, potrete passare infine lieti momenti nei due negozi di souvenir presenti sullo stesso piano. Per quanto l’affermazione possa sembrare antitetica, la terrazza dà il meglio di sè durante le giornate uggiose: un panorama ricco di bellezza e nostalgia che difficilmente riuscirete a dimenticare.

> Come raggiungere:
linea Oedo – Stazione Tochōmae (aperto tutti i giorni, 09.30-23)

5) Parco di Ueno

Dopo aver visitato instancabilmente questo elenco di mete, non rimane che concederci un po’ di relax. Quale luogo migliore del parco di Ueno, il polmone verde della città. Quartiere popolare e ricco di cultura, Ueno risulta particolarmente adatto per tutte le fasce di età.

Il grande parco verdeggiante è arricchito su tutta l’estensione da templi, santuari e numerosi musei tra cui il Museo Nazionale di Tōkyō, il più grande del Giappone. E’ doveroso citare tra le molte strutture presenti nel parco il Kiyōmizu Kannon-dō, miniatura del  Kiyomizudera di Kyōto e meta di pellegrinaggio per le donne desiderose di una maternità. Situato sotto lo zoo invece, lo stagno di Shinobazu interamente coperto di fiori di loto, regala una delle passeggiate più suggestive da poter fare in tutto il parco (i fiori di loto sono presenti tutto l’anno, ma sbocciano solamente nel periodo di agosto).  Ai piedi della stazione si diramano le vie pedonali di Ameyoko-dori, bazar a cielo aperto di differenti prodotti alimentari e capi di vestiario a prezzo davvero conveniente. Si sa, con la pancia vuota non è possibile godere dell’esperienza di viaggio pienamente, ma Ueno ha la soluzione anche per questo. I simpatici ristoranti per famiglie, la moltitudine di prodotti offerti dal mercato e i tipici negozi in vecchio stile di Yanaka riusciranno a soddisfare ogni palato.

> Come raggiungere:
Yamanote JR – Stazione Ueno

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